Hapa ni redio ya Kijiji cha Furaha
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Notiziario n.38
Il 13 ottobre il Villaggio della Gioia ha vissuto una giornata indimenticabile. Sono stati festeggiati i 10 anni della Fondazione.
Per cercare di darvi una adeguata cronaca di quanto è successo quel giorno e di ciò che ha provato chi ha potuto essere presente, vi riportiamo la testimonianza di uno dei sostenitori del Villaggio che ha partecipato ai grandi festeggiamenti.
Tutto è pronto. Tantissime bandiere sventolano trasmettendo allegria.
Ore 10 inizia la processione. Dalla casa del pane tutti i nostri bambini, disposti su due file, seguiti dalle mamme, percorrono il grande viale alberato e vanno verso la chiesa dove Baba Fulgenzio con altri due sacerdoti concelebrerà la Santa Messa di ringraziamento per i 10 anni di vita del nostro Villaggio. Le dolci canzoni interpretate dai nostri piccoli aprono il nostro cuore e trasmettono un messaggio di pace e amore. È Bello!
MESSA GRANDE: un canto dopo l'altro per tutta la cerimonia. Al termine il nostro Baba ripercorre i 10 anni di cammino e sintetizza tutto il lavoro fatto con l'aiuto di tanti amici e della Provvidenza, un grande applauso dei bimbi e delle Mamme chiude la celebrazione.
I grandi si ritrovano all'ostello per un rinfresco mentre i bimbi si preparano per una lunga giornata di festeggiamenti.
Arriva la Banda del Villaggio, tamburi, piatti, pifferi, e ci accompagna nel grande Ukumbi (salone delle feste) dove tutti i piccoli ci attendono. Il gruppo di canto del Villaggio accompagnato dalla Banda, ci ha offerto numerosi brani del loro repertorio preparato con cura sotto la direzione delle Mamme e dei Maestri. Una rappresentanza delle Mamme e dei bambini danzando a suon di musica portano una grande torta sulla quale spicca la scritta 10 ANNI DI VITA DEL VILLAGGIO DELLA GIOIA COMPLIMENTI BABA.
Sul palco tutti vogliono dare il proprio contributo alla festa, tutti ballano e cantano: il gruppo delle novizie, i maestri della scuola, le assistenti delle casa famiglia e poi i nostri bambini, con i più piccoli che ci divertono con una sfilata di moda. Sopra il grande palco vediamo lo stemma della Tanzania con la scritta UHURU NA UMOJA che significa LIBERTÀ E UNIONE.
Alle 16 finalmente, per i piccoli, arriva il pranzo: riso pilau, pollo allo spiedo e tanto altro e poi ancora canti e balli, balli e canti fino alle 18,30. Un po' di pausa e alle 20 ancora tutti nell'UKUMBI per la cena, poi si congedano da noi con una decina di canzoni in Italiano e finiscono cantando LA NOSTRA FESTA NON DEVE FINIRE E NON FINIRÀ, ALLELUIA ALLELUIA.
Una considerazione finale: noi continuiamo a parlare di bambini ma alcuni di loro calzano scarpe con numeri che vanno da 44 al 46 e alcuni di loro sono già impegnati nel tempo libero dagli studi a curare la fattoria, i pollai, gli orti ed il panificio. Il tempo passa, sono passati 10 anni dall'avvio di questa avventura e quello che era sterpaglia oggi è un giardino. Noi invecchiamo ed i bimbi crescono.
Questa è la vita e il villaggio è una bella realtà dove viene pienamente vissuto il motto del padre della patria Njierere, stampato sullo stemma della Tanzania: LIBERTÀ E UNIONE. E al Villaggio si aggiunge anche AMORE E FELICITÀ.
Un saluto a tutti dal Baba