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Dove e Perché Pagina: 1 di 2 Prossima Pagina (2/2) »
Queste tre piccole creature... mi hanno costretto a una profonda "conversione". |
"Alice era una piccola creatura dagli occhi azzuri e dolcissimi. Era stesa sulla sua piccola stuoia con le braccine in croce; troppe minute e fragili per poterle muovere; troppo deboli per lottare con la vita. Mi scrutava con i suoi occhi profondi come il cielo infinito, mentre i miei si riempivano di lacrime. L'ho stretta forte forte al cuore mentre la sua anima volava radiosa verso la Luce e la Vita.
Alfred aveva nove anni e Clemens sei. Due miei bimbi di strada che ora corrono insieme nei prati del Paradiso perché su questa terra, in questa Dar Es Salaam, non li hanno trovati i prati, non hanno trovato neanche un affetto, una famiglia ed una medicina. Loro sono morti, ma chi sono i morti? Perché è morte quando i bambini piangono e non vi è nulla per loro. È morte quando si sentono soli e abbandonati; quando nessuno si cura di loro. È morte quando piove nella capanna e vi è tanto fango; quando non si ha nulla da mangiare o vestiti da coprirsi, o quando non si hanno più lacrime per piangere... ma quanto durerà ancora la fatica di dover morire ogni giorno? Queste tre piccole creature che la "provvidenza" ha messo nella mia vita, mi hanno costretto ad una profonda "conversione". Questi tre bambini li ho visti come un segno vistoso di un mondo impazzito e sconvolgente, irriflessivo e volutamente impotente, grido di attesa inascoltato e sepolto nelle coscienze di uomini che non riescono più a trovare calore e passione, amore e tenerezza per le sue creature più belle, più fragili e più bisognose di tutto. Vi invito ad aiutarle e ad... abbracciarle come si può aiutare e abbracciare Dio nelle sue più piccole, più fragili e più indifese creature! |
Il Villaggio delle Gioia sorge a Dar, nel nome di Alice, Clemens, Alfred e... nel nome di Dio! Vivo uno strappo nella mia mente e nel mio cuore, che si aggrava ogni giorno mentre scopro questa mia immensa città, per l'incapacità in cui mi trovo di pensare insieme la sventura degli uomini, la perfezione di Dio ed il rapporto tra i due. Eccola la sofferenza e la croce: scandalo che fa gemere ogni uomo da sempre, del quale non si trovano facili soluzioni, letture semplificanti e non ammette 'uscite di sicurezza'.
Sorge a Dar dove la notte, la croce del Sud veleggia in bilico nel cielo carico di stelle, e tanti suoi figli dormono sui marciapiedi, raggomitolati nei cartoni. Eccoli questi bambini: crocevia di tutti i fallimenti e di tutte le contraddizioni del Sud del mondo. Ne sono il simbolo e la croce, il luogo in cui la crocifissione dei poveri appare in tutta la sua drammaticità. Coscienza critica del Nord del mondo che facendo finta di non vederli rischia la sua condanna a morte".
Padre Fulgenzio Cortesi
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Aprile 2003: le prime case famiglia sono ormai al tetto
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